Variazioni in dialetto budriese
Le mani grandi e nodose di mio padre e mia madre, che un’operosità ininterrotta e partecipe aveva reso forti e versatili, incarnazioni di lucida intelligenza, di lunga memoria, di attenzione vigile e soccorrevole: quelle mani così mutevoli nel loro paesaggio fatto di nervature, rughe, fosse e fossette, nonché di vene e vasi, le immagino come la materializzazione in divenire del cervello di cui riflettevano l’enigmatica invisibile complessità. Le due mani accostate a formare una figura simile ai due emisferi cerebrali suggeriscono con plastica evidenza simbolico-espressiva il nesso ontologico con l’anima e appaiono così idealmente protese verso il cielo, come ramoscelli sconfinanti nell’azzurro profondo, protensioni dell’anima nel tempo e nello spazio delle nostre vite.
Le mani dell'anima recensito su L'Adigetto.it
Sull'Adigetto dell'11 aprile, a firma di Massimo Parolini è stata pubblicata un'appassionata recensione del libro di poesie in dialetto budriese, "Le mani dell'anima", dell'autore e filosofo Claudio Tugnoli. Leggi tutto....
Claudio Tugnoli presenta Le mani dell anima a Trento
Al Centro Rosmini si terrà la presentazione della raccolta di poesie di Claudio Tugnoli. Vi aspettiamo numeosi! Scarica l'invito...»
Data evento: 25/05/2017