In questa pazza e caotica “Babele” moderna, l’unico protagonista è… il Rumore. Un rumore forte, caotico, altalenante, fastidioso, fracassone, terribilmente angosciante, che annienta la serenità.
Il Silenzio? Forse oggi c’è bisogno di ricorrere alle “scuole del silenzio”, perché l’equilibrio tra “parola” e “silenzio” è saltato.
A volte, dovremmo tutti cercare istanti salutari di disobbedienza sociale, per tornare insieme a un’obbedienza più grande: quella verso noi stessi, verso la nostra vera umanità, verso l’equilibrio da custodire e coltivare tra “parola” e “silenzio”, tra azione e attesa, tra tecnologia e natura.
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