Antologia ludolinguistica tascabile
“Non c’è niente di più serio del gioco”, afferma lo storico Huizinga. Nessun gioco può funzionare senza regole. Se è vero che è il linguaggio a creare il mondo sembra necessario trovare alternative: perché un altro mondo è possibile, se quello vissuto non è passabile. Sappiamo che la realtà che viviamo e percepiamo è una costruzione sociale, una costrizione e un’ostruzione. Vale lo stesso per il linguaggio. Occorre quindi sciogliere le catene della sintassi e della logica, anche attraverso quelli che sono banalmente chiamati “giochi di parole”, che risultano invece vitali bisogni del pensiero.
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