Svegliarsi presto per intraprendere la dolce arte del far nulla
Silvana ci insegna che ci vuole il tempo vuoto per saperlo reinterpretare, con calma (dice infatti di “non credere alla sua fretta”) e a passo lento per recuperare memorie, voci, sentimenti e trasformarli in qualcosa che porti chi legge al recupero di un sentire umano, primordiale, non finalizzato a criteri di produttività, non negoziabile, se non in cambio di altro tempo e spazio per sé.
Silvana Mongioj è ovviamente molto di più di tutto ciò, non resta che cominciare a leggerla per desiderare di rileggerla e andare a scoprire altri riferimenti, altre allusioni e la “gioia di un altro mattino”.
Barbara Gramegna
Zibaldone dolce-amaro di parole e disegni, così nasce Morn Joy, omaggio, con la consueta dose di autoironia, alla pigra indolenza dell’età che va, sempre interrotta da “un’insana voglia di scrivere”. Un vizio.
Sempre nella “migliore età di una donna” si cimenta questa volta con “La forza somma del non fare”
(cit. Mariangela Gualtieri).