L’abuso edilizio non esiste

L’abuso edilizio non esiste

€ 19,00

“L’abuso edilizio non esiste” è un atto d’accusa implacabile: per Sergio Porcellini, il vero abuso è l’urbanistica. In Italia si parla di abuso solo perché un sistema illegittimo lo decide. Norme arbitrarie e incoerenti – dalla “destinazione d’uso” ai vincoli paesaggistici ereditati dalle leggi di Bottai – hanno trasformato il governo del territorio in una macchina che blocca, controlla, punisce. Il testo nasce da un dialogo serrato con un’Intelligenza Artificiale, che accompagna l’autore nel ricostruire le radici del problema. Vengono demoliti uno a uno i pilastri di un castello di vincoli che sottrae tempo e vita ai cittadini: un danno civile e umano che dovrebbe configurarsi come reato penale. Come se ne esce? Non con altre norme, ma cancellando l’intero impianto urbanistico, ormai privo di funzione e legittimità. Serve una sola regola, semplice e concreta: quella che da sempre governa la gestione dell’acqua, bene pubblico per eccellenza. Dove ci sono infrastrutture funzionanti, non servono autorizzazioni. Lo spazio, come l’acqua, deve tornare a servire chi lo vive, non chi lo controlla.

Pubblicazione
07/2025
Pagine
314
Formato
cm 14,8 x 21
ISBN
9788855125277

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