Kebab con tutto

Kebab con tutto

€ 11,00

Dato che ogni rivoluzione è nata dalla poesia, la poetica di Davide Galipò non si accontenta di inseguire il linguaggio “senza inconscio” del giornalismo: è convinta che la poesia debba essere – come recitava Luciano Anceschi – “accrescimento della vita”. La poesia di Galipò ci trasporta così in un viaggio che abbraccia l’ordinario e il surreale, il quotidiano e l’eterna lotta dell’essere umano per l’esistenza. Con uno stile che spazia dalla prosodia beat allo sperimentalismo, i dieci poemetti che compongono questa raccolta sono accomunati da un ingrediente visionario e politico, e rappresentano un punto di incontro tra culture diverse, unite dallo stesso orizzonte: da Ballano i cani, scritto tra la Grecia e la Turchia durante i sit-in a Gezi Park, a Zíyou, scritto in seguito alle proteste di Hong Kong, fino a La violenta musica della libertà scritto nella Cuba socialista. Kebab con tutto è un’opera che celebra la diversità e l’universalità delle esperienze di quanti non si sono ancora rassegnati a considerare la poesia come un fatto verbale. L’azione di cui essa è precorritrice si manifesta nei movimenti di tutto il mondo, dalle avanguardie a oggi.

Pubblicazione
07/2024
Pagine
71
Formato
cm 13,5 x 21
ISBN
9788855124379
Categoria
Collana

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2 recensioni per Kebab con tutto

Diego - 18 Lug. 2025
“Non può esistere dittatura che non nasca dall’individuo”, ma chi costruisce imperi di versi a volte dimentica la gravità del passo che avrebbe dovuto fare, l’ombra di chi resta, invisibile, senza nome. E allora rimane il dubbio sottile, come una lama nascosta tra i versi: quanto pesa davvero il canto, quando chi lo intona, non osa voltarsi verso il suolo infranto dove qualcuno è caduto?
Elena - 04 Lug. 2024
Cos’è il presente, se non un viaggio che ci riporta a luoghi altrimenti banditi? Mettere insieme i flash, i frammenti, le voci incontrate “sulla strada”. Queste poesie hanno il pregio di far risuonare tutto, di non tacere. Ps. Ho un debole per “Ballano i cani”! Se non Ballano i cani non è la mia rivoluzione.