16 recensioni per Il bivacco nel ghiaccio
Gradevolissima narrativa della vita militare alpina a cavallo degli anni 80. Episodi divertenti, alcuni grotteschi , ma soprattutto realistici, sapientemente conditi dalle considerazioni intime ed umane che l'autore ha maturato grazie a questo spaccato di vita. E' un libro che si legge in un fiato, perchè la curiosità e l'interesse ti spingono a proseguire riga dopo riga, capitolo dopo capitolo. Per tutti, ma soprattuto per chi ha vissuto personalmente queste esperienze, il suo contenuto regala un carico emozionale di indubbio spessore.
Episodi di vita militare raccontati in modo piacevole che ti fanno rivivere, per chi l'ha fatto, i momenti della "naja" trascorsi.
Molto bello. Bravo Antonio
Alessandro -
01 Nov. 2025
Grazie Antonio per avermi fatto rivivere alcuni momenti di vita militare, per essere ritornato indietro di qualche anno😊 Confermo il commento di una lettrice che suggerisce di farlo leggere alle nuove generazioni che a volte non sanno di che cosa stiamo parlando quando si raccontano certe esperienze.
Libro molto interessante, la lettura scorre veloce, è divertente e sembra davvero di essere lì con l'autore a camminare nella neve o in caserma. Mi è piaciuto tanto, lo ho letti in treno in meno di 2 ore. Bravo!
Un viaggio tra amicizia, memoria e valori senza tempo.
Fin dalle prime pagine del primo racconto, Il bivacco nel ghiaccio cattura con una forza narrativa che ti fa desiderare di leggere subito il capitolo successivo. Ogni storia è un tassello di un mosaico fatto di esperienze autentiche, di avventure vissute con il cuore, e di legami che oggi sembrano appartenere a un'altra epoca.
Il libro è molto più di una raccolta di racconti: è un tuffo nella memoria, un modo per rivivere aneddoti e momenti in cui gli amici erano famiglia.C'è una bellezza malinconica nel ricordare quei tempi, ma anche una gioia nel ritrovare quei valori che sembrano svaniti nel rumore del presente. È un testo che andrebbe messo nelle mani delle nuove generazioni, che spesso non sanno nemmeno di cosa stiamo parlando quando raccontiamo certe esperienze. Non per nostalgia, ma per educazione. Perché questo libro insegna il rispetto, la complicità, l’educazione e il valore dell’amicizia vera. Quella che nasce dalla fatica, dal freddo, dalla lontananza da casa.
Quando arrivi all’ultima pagina, non puoi fare a meno di sperare che ci sia un seguito. Perché Il bivacco nel ghiaccio non è solo da leggere: è da vivere, da tramandare, da custodire.
Questi racconti sono un vero piacere da leggere. Hanno uno stile leggero e ironico, ma al tempo stesso sono scritti con grande attenzione e intelligenza. Nonostante la lettura sia scorrevole, non mancano profondità e spunti interessanti. L’autore è riuscito a raccontare con naturalezza momenti di vita vera. In attesa di un nuovo racconto.
Sei racconti deliziosi. Sono leggeri, ironici e ben scritti. Facili da leggere, ma non per questo superficiali. L'autore è riuscito a unire molto bene le parti più leggere dei racconti ai momenti di "tensione" come ne "la valanga mancata".
Libro estremamente interessante, nei cui racconti potranno immedesimarsi coloro che hanno vissuto in prima persona le esperienze narrate.
Adatto anche per i giovani, che avranno modo di scoprire, attraverso racconti filtrati in chiave ironica, ma dotati di una sottile malinconia, il periodo di servizio militare obbligatorio.
I racconti sono piacevoli alla lettura, scorrevoli e arricchiti da personaggi interessanti, come il sergente Porfirio o Tonòn il "semialcolizzato".
Ho trovato personalmente molto interessante il primo racconto, secondo me molto adatto ai più piccoli, in quanto mostra come una leggerezza, apparentemente di poco conto, possa andare a discapito di noi stessi e di chi ci circonda.
Premesso che i libri di racconti non sono le letture che preferisco, questo è il classico caso di “eccezione”!!!
Infatti il libro è estremamene godibile, si legge volentieri e con gusto, come sempre accade quando una storia e i personaggi si sentono nostri. Un’opera si può dire completa, dove troviamo sia cultura che storia, con una buona dose di intelligente ironia.
Bravo l’autore che in sei racconti ci dimostra la sua qualità umana e la competenza narrativa
In definitiva una lettura, consigliata per gli appassionati di storie, e obbligatoria per chi non conosce la vita da caserma di quando esisteva il “servizio di leva obbligatorio”
Margherita -
28 Giu. 2025
Prezioso.
Lo farò leggere ai miei figli perché conoscano quello che papà non ci ha mai raccontato.
Libro scorrevole, piacevole, interessantissimo.
Attendo il seguito.
Fabrizio Benvenuti -
13 Giu. 2025
Letteralmente da me divorato in poche ore. Scorrevole, coinvolgente e coerente. Ho frequentato lo stesso corso Allievi Ufficiali dell'autore e condiviso poi con lui il servizio di prima nomina, nella stessa Compagnia. Antonio ha descritto tutti i personaggi, anche da me conosciuti, in modo impeccabile ed elegante.
Lo incito a non fermarsi qui ed a scrivere il seguito; sicuramente ha ancora molto da raccontarci sia di Aosta, sia di San Candido.
Libro consigliato a tutti noi Alpini.
Libro scorrevole, onesto.. a tratti esilarante.
In particolare le avventure del Capitano Marini e il Sergente Porfirio meriterebbero un seguito: mi mancano già! Consigliato!
Anna Maria -
02 Giu. 2025
Il bivacco nel ghiaccio, mi è piaciuto tantissimo e scrivere solo perché è bello e interessante non sarebbe sufficiente.
È interessante dal punto di vista culturale perché il lettore si immedesima e capisce come poteva essere la vita militare di un alpino, impara il significato di alcuni termini e sigle usate in quel contesto e soprattutto capisce quanto l'esperienza fa crescere e educa, quanto la gerarchia è indispensabile ma è necessario riconoscersi prima di tutto uomini.
È bello perché racconta fatti reali, situazioni particolari anche abbastanza difficili inserendo parti ironiche che rendono la lettura piacevolissima.
Consiglio la lettura di "Il bivacco nel ghiaccio" e attendo il secondo libro scritto da Antonio Perrone.
Ho trovato Il bivacco nel ghiaccio un libro scorrevole e divertente. Con uno stile ironico e leggero, racconta le avventure di un gruppo di giovani che potrebbero benissimo essere i nostri papà. Le vicende raccontate possono essere buffe e far sorridere, ma anche fare riflettere, rendendolo un libro adatto a tutti.
Trovo interessante leggere i racconti di un giovane ufficiale durante il servizio militare obbligatorio alla fine del 1970. Il libro racconta una società che non c'è più in cui il lettore di quella generazione avrà modo di riconoscersi e ricordare. Di facile e piacevole lettura adatta anche ai più giovani.
I racconti del libro sono scritti in maniera piacevole e scorrevole. Sono divertenti e ironici ma nel contempo ogni racconto lascia spazio per meditare sull'operato del protagonista e dei personaggi coinvolti. Già dalla prima pagina di ogni racconto viene la curiosità di sapere come proseguirà.
Consiglio la lettura.