Era il 9 luglio del 1999, una tempesta scuoteva la mia città, Timisoara: proprio in questo momento decisi di venire al mondo. L’infanzia trascorre serenamente, affetti, prime amicizie, anche quelle che si ricorderanno per sempre. Le elementari, primo incontro con la scuola, il fascino dei fogli di carta, della penna stilografica, del vocabolario e delle tabelle numeriche. Poi, la partenza con i miei, alla ricerca di fortuna. L’approdo a Bressanone. Gli anni passano. Nell’ottobre del 2017 il mio professore di italiano, Loris Facinelli, mi invita a scrivere una poesia il cui tema centrale deve essere la cultura: “Iulian tu hai delle straordinarie capacità, prendi carta e penna e scrivi una poesia!” Iniziai a scrivere, frase dopo frase, poesia dopo poesia, sino ad arrivare al libro che ora mi onoro di far pubblicare. La fiducia concessami ha fatto muovere la mia mente e la mia mano: il mondo che era dentro di me finalmente ha trovato vita su un prezioso foglio di carta.
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