Una raccolta di scritti di diverse età e stagioni. Una poetica della vita “vissuta”, in cui le motivazioni più intime si fanno comuni, universali e lo sguardo supera contesti, mode e ambiti per restituire l’infinito ascoltare umano. In Se lo sguardo è da un oblò, lo sguardo si costringe, è circoscritto a una porzione di realtà e quindi il pensiero si posa, di volta in volta, su una parte differente di universo. Un piccolo oblò da cui si può vedere il mare, metafora suprema di ogni sentimento, dall’amore più tenero e appassionato alle tempeste che sconvolgono l’anima. Appunti di un viaggio esistenziale, ove grandi eventi s’intrecciano con gioie, amori, traguardi, sconfitte: è il sogno di esplorare nello spazio infinito dell’intimo umano, dal suo primo al suo ultimo respiro.
“Ho visto più di quanto pensavo di poter vedere... Ho amato più di quanto credevo di poter amare”.