È la conseguenza logica di un’antica filosofia scettica che ha i suoi piedi ben piantati nel presente, forse anche perché osservato in questo caso da un tecnico privo delle superstizioni dei diversi popoli, superstizioni che sono una causa, almeno apparente, di sciocche inimicizie fra di essi, piene zeppe di nomi di dei e di santi – mentre il tutto è dettato in realtà dai poteri dominanti nelle varie parti del pianeta. “Regola α” cerca di individuare un barlume di senso in questo incontrollabile e incontrollato profilo della nostra realtà, che è dominata di fatto solo dalla natura, ossia da un’ineguagliabile quanto impenetrabile logica che nessuno può tentare di gestire o anche solo di comprendere.