Venerdì 10 marzo, alle 21:00, a Roma nella chiesa di San Giovanni Maria Vianney, il diacono Paolo Serranti parlerà del suo ultimo libro con Monsignor Marco Gandolfo e con S.E. Monsignor Paolo Ricciardi cercando di riflettere sull’opera di Cristo nella nostra vita.
Il cristianesimo, a differenza di ogni altra religione, non comincia dicendo agli uomini quello che devono fare per salvarsi; comincia dicendo quello che Dio ha fatto, in Cristo Gesù, per salvarli. Tutti gli evangelisti ci presentano il Signore Gesù nella sua attività di terapeuta, in diversi momenti della sua vita terrena, mostrandocelo mentre compie gesti di estrema tenerezza con una moltitudine di persone. Tutto questo ci rivela il suo infinito amore per i malati nel corpo e nello spirito. Anche la prima evangelizzazione, secondo le indicazioni del Nuovo Testamento, era accompagnata da numerose guarigioni prodigiose che corroboravano la potenza dell’annuncio evangelico. Questa era stata la promessa di Cristo risorto e le prime comunità cristiane ne vedevano l’avverarsi in mezzo a loro: «E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: […] imporranno le mani ai malati e questi guariranno» (Marco 16,17‑18). Gesù libera l’uomo attraverso la predicazione e il perdono dei peccati, lo libera dal dominio di satana e lo guarisce dalla malattia e dalla morte. Egli è venuto quindi ad annunciare il Regno del Padre, guarendo i malati e continua a farlo anche oggi perché, come dice la Scrittura, Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre. Puoi pensare che questo libro non sia per te perché tu non sei legato a una dipendenza o perché non ti senti perduto, ma tu hai bisogno di un miracolo per essere salvato dal tuo vuoto, dalla tua solitudine e dalle sensazioni di rifiuto e da tutto quello di cui il tuo cuore ti accusa. Quindi, per favore leggilo.
