Anna Bertuccio

Se il buongiorno si vede dal mattino, sono nata in una gita a Tindari. Studi regolari, giurisprudenza fino all’abilitazione, con puntatine decise verso altre passioni: suonare la chitarra, dipingere, interessarsi di turismo, fare animazione, scrivere. I primi viaggi. Per lavoro poi per diporto. L’arrivederci alla mia terra (Tindari, si sa, è in Sicilia), lo sbarco in Padania. E ancora viaggi. Una costante. Il lavoro che si trasforma in un’altra passione: la formazione professionale, l’interesse crescente per storia e filosofia. L’incontro col Trentino dove ormai vivo da 25 anni. La scoperta di altra bellezza. E ancora viaggi, la fotografia, lo studio dell’enologia, il cibo ed il vino. Poi la prima pubblicazione dopo le poesie ed i racconti nel cassetto: “La luna di Balarm” un omaggio alla storia della Sicilia nel suo momento arabo medievale, romanzo di rigorosa ricostruzione storica. Quattro anni dopo il mio secondo libro “La bouganville arancio”, un medical thriller che prende spunto da fatti di cronaca accaduti nella città di Messina.

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